Perché la SEO influisce su Google ADS? (ex Google Adwords)
Google ADS usa un algoritmo per stabilire il Rank delle campagne.
Maggiore sarà il Rank, chiamiamolo anche voto che Google ci assegna, maggiore sarà il rendimento della campagna Google ADS.
Non andremo ad analizzare cosa fa esattamente questo algoritmo, perché non lo sappiamo e le informazioni a riguardo sono scarse, ma sappiamo quello che Google ci dice, ossia che il Rank di una campagna Google ADS è determinato da:
- Importo dell’offerta
- Qualità dell’annuncio al momento dell’asta
- Pertinenza dell’annuncio
- Esperienza sulla pagina di destinazione
- Contesto di ricerca dell’utente (ad esempio posizione, dispositivo, orario, natura dei termini di ricerca time, altri annunci e risultati di ricerca sulla pagina, nonché ulteriori attributi e indicatori dell’utente)
- *Impatto previsto delle estensioni e degli altri formati degli annunci.
* – Per stimare l’impatto previsto delle estensioni e dei formati dell’annuncio, Google ADS prende in considerazione fattori quali la pertinenza, le percentuali di clic e il risalto delle estensioni o dei formati sulla pagina dei risultati di ricerca.
Il ranking dell’annuncio viene ricalcolato ogni volta che l’annuncio è idoneo a essere pubblicato e a partecipare a un’asta.
C’è un fattore che però Google ADS non cita, ossia, lo cita ma senza approfondire, ossia “esperienza sulla pagina di destinazione”.
La spiegazione di Google ADS sull’esperienza sulla pagina di destinazione è questa:
L’esperienza di una pagina di destinazione è rappresentata da fattori quali l’utilità e la pertinenza delle informazioni in essa contenute, la facilità di navigazione da parte dei visitatori e il numero di link presenti nella pagina.
Quando Google ADS dice “Pertinenza delle informazioni” intende che se l’annuncio e parola chiave parla di “scarpe rosse da ginnastica”, la pagina di destinazione deve contenere prodotti o informazioni che riguardano “scarpe rosse da ginnastica”, fin qui nulla di nuovo..
Dai miei test effettuati nel corso degli anni, la stessa pagina o pagine in cui vi erano campagne Adwords in corso, una severa ottimizzazione SEO ha influito e aumentato il Ranking degli annunci che Adwords (ora Google ADS) attribuiva.
Andiamo quindi a vedere nel tecnico cosa si intende per “severa ottimizzazione SEO”
Non esiste l’interruttore che accende o spegne la SEO, vi sono tanti piccoli accorgimenti che sommati, danno risultati notevoli.
Pertinenza delle informazioni
Il contenuto deve essere più strettamente pertinente possibile all’argomento titolo della pagina, senza dileguare, altrimenti si rischia di portare fuori strada l’utente e Google troverà più argomenti.
Un tempo mettevamo in grassetto le parole chiavi per metterle in risalto e dare più valore alla pagina in ottica SEO, oggi invece, non bisogna abusare di questa tecnica, è giustissimo mettere in grassetto le parole chiave del paragrafo, in modo che l’utente a colpo d’occhio possa capire di cosa parla quel paragrafo.
Google vede allo stesso modo dell’utente.
Titoli e Sottotitoli
La formattazione dei titoli e sottotitoli è molto importante.
Un titolo come questo appena sopra, potrebbe sembrare un semplice grassetto, per l’utente non c’è molta differenza, lo vede in neretto e finisce lì..
Google invece deve capire se quel titolo è importante oppure no, per fare questo ai titolo vengono assegnati i tag H1, H2, H4, H4, etc etc..
- H1: ci deve essere solo un titolo H1 in una pagina, solitamente è il titolo della pagina. Nel caso di una Home page il titolo sarà il nome del sito che abbiamo assegnato.
- H2: come importanza è appena sotto al titolo, quindi va usato per definire punti molto importanti nella pagina.
- H3: meno importante del titolo H2, usato spesso come titolo dei paragrafi all’interno di un articolo o pagina.
- H4: meno importante del titolo H3, anch’esso serve per separare sezioni con dei titoli dedicati.
In base al tag che abbiamo assegnato al titolo, Google riesce a capire quanta importanza ha quel titolo ma anche il paragrafo che lo segue.
Scrivere in modo semantico
Il tipo di scrittura semantica corrisponde a come vengono poste le domande a voce, come le persone cercano, come parlano..
Spesso non possiamo scrivere esattamente come come vengono richiamate le ricerche, ma possiamo avvicinarci il più possibile, se riusciamo a farlo, siamo al TOP!
Assicurarsi che il sito sia indicizzato
Il sito di destinazione di una campagna Google ADS, deve essere registrato nella Search Console di Google, si deve aver creato una sitemap e inviata a Google.
Se Google ha l’indice del tuo sito, in particolare le pagine dove punta la campagna, avrà già uno storico e lo considera più amico che estraneo, assegnando un punteggio un po’ più alto.
Dati strutturati – Rich Snippet
Questa funzionalità è spesso ignorata da chi realizza siti web, ma è molto importante ai fini del posizionamento del sito, migliora il CTR dei risultati organici, il sito si presenta decisamente meglio sulla pagina di ricerca, Google ADS trova una pagina più completa e ricca di informazioni per lui e di conseguenza assegna un punteggio più alto.
Provate Voi stessi ad ottimizzare il più possibile una pagina di destinazione di una campagna Google ADS, poi fate il confronto Prima e Dopo, noterete un miglioramente che su Google ADS consiste in: migliore posizione dell’annuncio, costo CPC più basso, punteggio di qualità delle parole chiavi più alto.